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periodi di transizione tra stagioni

Non è sufficiente eccellere nei settori umanistici e scientifici per far progredire un popolo, perché ognuno di noi dovrebbe portare anche un piccolo contributo, un consiglio, un conforto, una parola detta al momento giusto per stimolare e aiutare una persona vicina a noi a scoprire e sviluppare le sue potenzialità, sicuramente utili a tante altre persone, fino a diffondere a macchia d’olio quell’ingente patrimonio di risorse umane, che solo se capillarmente propagate possono far evolvere una società.

Ma prima di lanciarci nelle nuove sfide umanitarie e scientifiche del XXI secolo, dovremmo raggiungere nuovi traguardi nella conoscenza di noi stessi.

Forse un giorno la scoperta di nuovi pianeti abitabili e di nuove tecnologie, per migliorare la vita di ognuno, saranno indispensabili, ma forse anche irrealizzabili se non avremmo scoperto il nostro mondo interiore, a cominciare dalle influenze che su di esso possono avere gli eventi climatici e l’alternanza delle stagioni.

quattro-stagioni-primavera-estate-autunno-invernoMolti di noi sanno infatti, che il passaggio dall’estate all’autunno e dall’inverno alla primavera, provocano degli squilibri, scientificamente accertati, ai quali milza, pancreas e stomaco reagiscono in misura diversa a seconda dell’individuo, modificando parzialmente la loro fisiologia. Ciò significa che le sostanze immunitarie prodotte dalla milza, l’insulina prodotta dal pancreas, e le prostaglandine secrete dallo stomaco, subiscono un’alterazione quantitativa riscontrabile rispettivamente in una diminuita difesa nei confronti delle allergie, problemi di difficoltà digestive, e dolori di natura tensiva allo stomaco.

Pochi sanno che il periodo di transizione, corrispondente al cambio stagionale, non corrisponde alle date astronomiche, del 21 marzo, 21 giugno, 21 settembre, 21 dicembre, bensì a nove giorni prima e nove giorni dopo il 6 febbraio (detto “caniculì”, periodo del piccolo yang – inverno/primavera), 6 maggio (primavera/estate), 6 agosto (detto “caniculà”, periodo del piccolo yin – estate/autunno), 6 novembre (autunno/inverno). In questi periodi sono maggiori i disturbi del sistema neurovegetativo, anche perché secondo la Medicina Tradizionale Cinese , qualunque cambiamento stimola la capacità di adattamento dell’individuo e la coppia di Organi incaricata di questo compito è quella corrispondente Milza e Stomaco. Addirittura è stato dimostrato che in questi periodi (in particolare “caniculì”, “caniculà”) c’è un aggravamento degli stati di depressione e un aumento dei suicidi nei soggetti predisposti.

In questi periodi di transizione tra una stagione e l’altra, è importante arrivarci il più possibile purificati, nel corpo e nell’anima, quindi bisogna preparare l’organismo con determinati esercizi fisici dolci, riequilibranti l’energia, in modo tale da poterli affrontare con maggiore consapevolezza e serenità.

Con l’augurio che il nuovo anno, porti maggiore conoscenza del nostro organismo, spero anche di aver stimolato un po’ di curiosità per questo argomento, così poco conosciuto da noi occidentali, ma antichissimo e radicato nelle popolazioni orientali.

Graziella Pesoni

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